Il progetto “Orienta il tuo futuro” prevede:
- 750 Colloqui di orientamento
- Formazione
- Partecipazione al career day brain at work
- Uscite di trakking culturale sul territorio reatino
Il progetto “Orienta il tuo futuro” prevede:
L’incontro intende promuovere una riflessione sull’impatto che l’innovazione tecnologica e digitale ha sul territorio e, allo stesso tempo, vuole seminare idee e fornire input che fungano da volano per lo sviluppo professionale e socio-culturale del territorio stesso.
Il confronto avverrà sulle sfide legate all’innovazione e al digitale, ma anche sui modelli di vita legati all’osservanza di principi etici quali il senso civico e il rispetto della persona.
Presenta:
Giuseppe Godino – Presidente Fondazione vincere Insieme
Modera:
Carlo Magni – Prof. Politica economica Università La Sapienza di Roma
Intervengono:
Augusto Liani – Referente Non Profit ed Enti Religiosi – Region Centro Unicredit
Maurizio Aluffi – Direttore Confartigianato Rieti – Presidente Gal Vette Reatine
Silvia Boccini – Sindaca Cantalice (RI)
Laura Ciacci – Presidente Cooperativa Sociale Campagna Sabina
Domenico Quirini – Prof. Istituto Istruzione Superiore Luigi Di Savoia – Rieti
Giammarco Spineo – Degustart
IIS M.T.Varrone
p.zza Mazzini, 1
Rieti
Associazione di volontariato “SuperAbilità”
Progetto – La bellezza del Sé giovanile:
espressione, valorizzazione e integrazione delle competenze personali
L’Associazione di volontariato “SuperAbilità” si è costituita il 30 Marzo del 2010. Tra gli scopi primari dell’associazione c’è la tutela della salute dei ragazzi con disabilità e dei loro diritti e il miglioramento della qualità della vita di questi e delle loro famiglie. L’associazione persegue la propria missione organizzando attività volte a favorire l’integrazione, l’inserimento lavorativo ed a migliorare la qualità del tempo libero dei ragazzi con disabilità. L’associazione inoltre organizza attività e campagne di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza per rendere consapevoli ed informati quanti sono coinvolti o interessati al tema. Grazie a tale lavoro è stato possibile mettere in atto nuove modalità organizzative di offerta e di accesso ai servizi, di supporto e sostegno alle famiglie e alle vecchie e nuove fragilità.
L’ Associazione di volontariato SuperAbilità ha costruito negli anni un modo di operare in rete nel territorio della Provincia di Rieti tra tutti i soggetti interessati, con la cooperazione sociale, con le associazioni di volontariato e dell’utenza, che costituisce oggi una ricchezza e un patrimonio indiscusso. Da pochi mesi è socio fondatore della Fondazione di Partecipazione “Vincere Insieme” . La Fondazione di Partecipazione è un Ente morale dotato di personalità giuridica: disciplinato dal libro I del codice civile, non persegue scopi di lucro. A differenza di quella tradizionale, l’elemento che ne caratterizza l’identità giuridica è la presenza, al suo interno, di soggetti pubblici e soggetti privati.“Vincere Insieme” è regolarmente iscritta al Registro delle persone giuridiche della Prefettura di Rieti al n.28/P Area IV Diritti Civili, Cittadinanza, Condizione giuridica dello straniero immigrazione e diritto asilo
Sede legale: via Terenzio Varrone,99 02100 Rieti
La fondazione di partecipazione, intesa come modello organizzativo, è in grado di fondere in maniera ponderata le esigenze di supervisione e controllo degli enti pubblici locali e le necessità di efficienza, efficacia ed economicità della gestione sociale. E’ uno strumento che può favorire gli enti pubblici per gestire in maniera più snella e rapida gli interessi della collettività (attività sociali o di assistenza agli anziani ed alle persone con disagio, attività culturali, attività di ricerca scientifica, iniziative tese a facilitare lo sviluppo economico di zone disagiate).
La presente proposta progettuale si inserisce puntualmente nell’ampio panorama delle finalità che caratterizzano lo Statuto della Fondazione stessa. In tal senso “Vincere Insieme”:
intende costantemente realizzare ogni ricerca e ogni azione diretta a favorire la crescita del «tessuto socio-economico»
persegue finalità di sostegno sociale, animazione imprenditoriale, territoriale, culturale e di formazione professionale
persegue finalità socio-sanitario-assistenziali nei confronti delle persone-senza distinzione di sesso, età, contesto familiare, condizioni di salute, lingua, religione, ambiente sociale e culturale – tese al miglioramento delle condizioni di vita dell’individuo e della comunità di riferimento;
individua, programma e svolge, coerentemente con le proprie finalità, sia direttamente che indirettamente, tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione di beni e/o servizi o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona incontra nel corso della sua vita
adotta, come criterio fondamentale per le proprie attività, l’innovazione tecnologica, organizzativa, culturale così da favorire uno sviluppo di peculiare valore con efficacia sul territorio locale, nazionale ed internazionale
si propone di promuovere e tutelare i diritti civili, principalmente il diritto previsto all’articolo 4 della Costituzione Italiana che riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro, con il perseguimento, in via prioritaria, di finalità di solidarietà sociale.
Nello specifico contesto dell’I.I.S. M.T. Varrone le finalità possono essere così sintetizzabili:
creare un sistema-rete con un polo scolastico in grado di accogliere e tradurre i bisogni degli studenti;
favorire la creazione di uno spazio-laboratorio finalizzato alla creazione di buone prassi sociali, educative, psico-pedagogiche e occupazionali;
valorizzare il rapporto tra operatori del terzo Settore e mondo della Scuola , ovvero delle famiglie;
valorizzare lo sforzo dei ragazzi e degli operatori scolastici impegnati in un processo virtuoso di creazione del ben-essere;
Investire in iniziative che testimonino la reale possibilità del “superamento delle barriere” attraverso l’integrazione delle competenze personali attraverso linguaggi espressivi alternativi ( musica, fotografia, videoclip musicali).
ll progetto vuole contrastare fenomeni di isolamento e di disagio degli studenti più a rischio e in difficoltà di apprendimento legate a deficit o disturbi, difficoltà di socializzazione e relazione con i pari e il corpo docente.
Si articolerà in diverse fasi e si prefigge a breve, medio e lungo termine di:
Figure professionali coinvolte
Per questa tipologia di intervento si prevedono:
– Educatore Professionale;
– Tecnici ed esperti (musicoterapeuti, fotografi);
– Psicologo dell’Equipe che coordina il lavoro dell’Associazione.
Risorse umane a disposizione
Educatori, esperti, docenti di sostegno del Liceo Artistico e del CAT Geometri ed assistenti specialistici.
Educatore, tecnici ed eperti (musicoterapeuti e fotografi) dovranno lavorare in collaborazione con il personale docente e gli assistenti specialistici.
La metodologia operativa è basata su un lavoro di equipe.
Fascia di età interessata
Il presupposto di base, su cui si fonda ogni proposta di intervento, è quello di stimolare le competenze personali del giovane.
L’uomo ha iniziato prima a riprodurre i suoni e i rumori ascoltati in natura sino, via via, a inventare delle forme musicali per parlare di sé.
La realtà è sottolineata dalla musica e la musica si amalgama al vivere sociale. La musica è apprezzata e riconosciuta da tutti come fonte di benessere e piacevolezza.
Essa è fonte di espressione, di condivisione, di sostegno e contenimento delle emozioni, dei pensieri che non sempre vengono espressi verbalmente. Questi pensieri vengono trasformati in suoni attraverso gli strumenti musicali e/o la voce.
L’arte non si può insegnare, ma viene creata. In ogni momento, in ogni incontro, in ogni istante ognuno di noi può apportare qualcosa di nuovo nell’incontro con un musicoterapeuta. Che sia un semplice suono, una nuova canzone o un nuovo strumento la creatività consente di essere libero dagli schemi, di improvvisare, di arricchire con l’armonia e i colori un momento musicale e di varcare i confini dell’usuale attraverso l’inibizione. E’ in questo che la musicoterapia diviene un mezzo di crescita e conoscenza basato sull’individualità e la soggettività, nonché sulla bellezza.
Ed è anche, attraverso il vivere sociale, nel processo di interiorizzazione con gli altri, che i giovani assumono la loro identità. Con la musica si può facilmente creare un’identità o confermarla. Essere
da soli, con un brano musicale e riconoscersi nelle parole, o attraverso un gruppo capire qualcosa in più di se stessi, auto delineando la propria identità.
Il gruppo dei pari o il gruppo musicale, diventa un laboratorio sociale, dove si possono sperimentare scelte, comportamenti autonomi e trovare un approvazione alla nuova “ rinascita “ della propria identità.
Attraverso la pratica musicale, sia suonata che ascoltata, si può articolare la riflessione sul sé, acquisire nuovi livelli di approfondimento, come pure l’analisi, su aspetti della realtà, fino a quel momento non colti.
La musica accomuna e differenzia in quanto la percezione e la sensazione, che derivano dall’ascolto e dalla pratica sono uniche e personali, pur trovandosi tutte insieme unite. La musica fa dialogare senza dividere.
Quando nell’adolescenza, mancano i punti di riferimento e la ricerca della propria identità, non si è ancora risolta, il microcosmo del sonoro dà la possibilità di rimettersi dalle tensioni esterne, sperimentare nuovi apprendimenti e nuove strategie relazionali.
Alla luce di quanto esposto, il percorso, mediante la musica, può essere così condotto:
I progetti didattici, che comprendono tali percorsi, sono così articolati:
La finalità di tutto il percorso didattico è la creazione e conservazione di un ambiente adatto alla valorizzazione delle persone. Attraverso il giocare con la musica e le risorse musicali si costruiscono momenti di relazione, confronto, apprendimento e creatività. Il progetto prevede l’utilizzo della musica come terapia.
L’idea della musica utilizzata a scopi terapeutici sembra così affascinante quanto ovvia, tuttavia l’unione delle due parole musica e terapia genera spesso grande confusione e i campi di applicazione divengono improvvisamente vasti e indefiniti.
Ecco che allora diviene importante definire cosa intendiamo per musicoterapia con una definizione accettata e condivisa da tutti coloro che operano in questo campo:
La musicoterapia è l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. Essa mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell’individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l’integrazione intra- e inter-personale e di conseguenza migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico.
La musicoterapia, essendo a tutti gli effetti un trattamento di tipo educativo e riabilitativo, comporta che la sua definizione sia un importante strumento per chi entra in contatto con essa.
Tracciando i limiti di ricerca e di applicazione, in quanto non tutte le pratiche e le tecniche sono utilizzabili per tutti, le diverse definizioni stabiliscono soprattutto l’identità professionale del musicoterapeuta, il suo profilo di lavoro.
La musica è il mezzo che viene utilizzato in questa terapia. Essa è fonte di espressione, di condivisione, di sostegno e contenimento delle emozioni, dei pensieri che non sempre vengono espressi verbalmente all’interno di un incontro di musicoterapia.
Questi pensieri vengono trasformati in suoni attraverso gli strumenti musicali e/o la voce.
1 volta a settimana per circa 1h e 30 minuti per tutto l’anno scolastico 2019-2020.
Modalità di valutazione/indicatori
Valutazione con questionari di gradimento e/o compilazione di una riflessione scritta ed anonima dell’effetto immediato sui beneficiari scelti e sui docenti .
“Vacanze in… Autonomia”: pensato e strutturato come settimana di vacanza /formazione residenziale rivolta a ragazzi con disabilità intellettiva. Si parla di vacanza/formazione in quanto, oltre ai momenti ricreativi, sono previsti momenti formativi rivolti prevalentemente ad incrementare le capacità dei ragazzi di autonomia personale e di integrazione con il gruppo. quali cene sociali, uscite etc
Da marzo 2019, in corso, “SAPER FARE INSIEME”, progetto di co-housing per persone diversamente abili finanziato dalla IV Comunità Montana Salto Cicolano, per l’autonomia abitativa e all’inserimento sociale.
L’Associazione Superability in collaborazione con la Fondazione di Partecipazione Vincere Insieme, con il Centro Metaculturale e l’associazione Moby’s, presenta il progetto SOTT’ACQUA SIAMO TUTTI SPECIALI.
Il progetto si pone i seguenti obiettivi:
Le azioni previste si fondano su un’idea di sport inclusivo basato sulla cooperazione e sull’integrazione delle diversità.
Tale idea consente l’incontro tra le diverse abilità, coinvolge persone con disagio psichico, fisico neurologico e offre la possibilità di esperienze di nuoto subacqueo. Il progetto si rivolge alle scuole, ai centri sportivi, alle famiglie e agli operatori sportivi.
Puoi aiutarci nella realizzazione del progetto anche con un piccolo contributo:
Il nostro è un progetto che si fonda su un’idea di sport inclusivo basato sulla cooperazione e l’integrazione, e che consente l’incontro tra diverse abilità attraverso esperienze di nuoto subacqueo.
I nostri obiettivi sono:
BANCA: UNICREDIT IBAN IT24 S02008 73564 00010 5486926
CAUSALE: OSO Ogni Sport Oltre SOTT’ACQUA SIAMO TUTTI SPECIALI
www.vincereinsieme.com